Ho deciso di fare una piccola guida per evitare a chi, come me, si affaccia su questa tecnica e vuole provarla “in piccolo”, col proprio fornello da cucina ed iniziare a fare delle prove.
Come da titolo questi materiali permettono di fare piccole cotte (per un totale di 10 litri o piu’ a seconda della dimensione della pentola e dall’efficienza del proprio fornello) in poco tempo (circa 4 ore compresa pulizia dei materiali quando ci avete preso un po la mano e ovviamente a seconda dei tempi di mash previsti dalla ricetta).
P.S.
Per quanto riguarda le istruzioni sulla tecnica BIAB vi rimando a una prossima guida.
Ecco cosa intendo per "fornello grande", quello che uso io. Se siete fortunati ed avete invece un fornello a doppia corona potete spingervi ad utilizzare pentola più grande per produrre piu' litri.
ELENCO DEI MATERIALI E DOVE REPERIRLI:
- LA SACCA: Inizierei con LA SACCA. Su questo argomento ci sono già centomila discussioni sui vari forum; non mi dilungherei piu’ di tanto, mi limiterei a consigliare un tessuto poliestere 100% a maglie fini. Il materiale “perfetto” è il VOIL SVIZZERO, ma ho ottenuto buone cotte anche con tessuto a maglie leggermente piu’ larghe (ho acquistato un paio di tende da Leroy Merlin e le ho tagliate e ne ho fatto fare un sacco). Una cosa importante è che la sacca deve essere in tutto e per tutto una “seconda pelle” per la pentola. Quindi consiglio di farsela fare esattamente su misura, misurando perfettamente e facendo varie prove. Consiglio anche di far fare un orlo sulla cima del sacco, nel quale inseriremo una corda e un pulsante per poterlo stringere. Io solitamente stringo il sacco al di sotto dei manici, in modo che non si muova quando vado a mescolare il mosto col cucchiaio (straconsiglio questo accorgimento visto che quando non lo usavo avevo i lembi del sacco che si spostavano molto e rischiavano di andare dentro alla pentola.). Per quanto riguarda rinforzi e manici del sacco io per queste quantità di mosto li sconsiglio. Ho acquistato un sacco per BIAB da un vendor inglese su Ebay (piu’ che altro per capire com’era fatto e farmelo replicare piu’ in piccolo) e m’è arrivato appunto con grandi manici e un grosso rinforzo tutto attorno. Questo serve se avete grosse quantità di grani (e quindi molto pesanti quando zuppi di mosto) ma sono superflui per quel che dobbiamo fare “noi”.
- LA PENTOLA + COPERCHIO: La dimensione e il tipo di pentola dipende molto dai fornelli che avete a disposizione. Ovviamente piu’ la pentola è “grossa” e “grande” e più calore (e tempo soprattutto) serve per portarla alle varie temperature. Quello da ricercare è la pentola perfetta per il tipo di fuoco che si ha a disposizione. Io ho un normalissimo fornello “grande” a fiamma unica e mi sto trovando bene con una pentola da 16 litri diametro 30cm alta 27cm in Acciaio INOX (pagata 27 euro + 5 di coperchio in un negozio di articoli da cucina della mia zona) con la quale riesco a produrre 10 litri di mosto. Alcuni hanno fuochi piu’ grandi o fuochi a 2 corone con 2 fiamme; In questi casi potete tranquillamente provare con pentole piu’ grandi e con una produzione di piu’ litri (come già fanno molti). Come materiale l’INOX è sicuramente migliore e piu’ indicato, ma l’alluminio è piu’ sottile e dovrebbe raggiungere piu’ in fretta le temperature (non ho provato ma cosi’ dicono). Altra possibilità è utilizzare la pentola, se più grande, scaldandola su 2 fornelli contemporaneamente.
- DOPPIOFONDO PER PENTOLA: Altro oggetto FONDAMENTALE per questa tecnica è un doppiofondo per la pentola, che evita che il sacco venga a contatto diretto con il fondo caldo e che possa fondersi. A questo uso potete in realtà utilizzare centomila cose diverse (griglie, colapasta, reti, sottopentola, sottotorta). Io personalmente ho trovato qualcosa di PERFETTO; nel negozio in cui ho acquistato la pentola ho trovato anche una teglia per pizza tonda esattamente della stessa identico diametro interno della pentola, gli ho fatto dei fori con il trapano (farne molti visto che la temperatura del mosto al di sotto del doppiofondo dev’essere il piu’ possibile uguale a quella del mosto sopra e non ci deve essere sbalzo termico). Altro accorgimento per il doppiofondo è che non sia troppo “alto”, infatti se mettete un colapasta fatto a mezza sfera perderete molto spazio che andrebbe occupato dal sacco (ricordate che stiamo “lavorando” con 14 litri di acqua e non con 30, quindi, proprio perché siamo “nello stretto”, quello spazio andrebbe occupato dai grani in infusione), molto meglio quindi un doppiofondo il piu’ basso e “piatto” possibile. Altra cosa fontamentale è un “sistema” per poter togliere il doppiofondo una volta che si è finita la fase di mash e si passa alla bollitura. Io nel mio caso ho messo una corda che esce dalla pentola (e che lego al manico della pentola durante il mash per evitare che vada a bruciarsi col fuoco sotto) e che tiro semplicemente una volta finito il mash. Altra possibilità è trovare qualcosa che abbia una maniglia (o applicare una maniglia al doppiofondo), possibilmente qualcosa di discreto e non tagliente in modo che il sacco non ne risenta, che potremo andare a “prendere” con la parte finale del cucchiaio o mestolo, fatta solitamente a uncino o con qualcosa del genere.
- GUANTI IN SILICONE: per lo strizzaggio del sacco. Alcuni dicono che è “da fighetti” strizzare il sacco coi guanti (cit.ZeligPlanet), ma io penso siano indispensabili per uno strizzaggio “perfetto” del sacco e per recuperare il piu’ possibile ciò che resta nei grani. D’altra parte questa tecnica elimina del tutto la fase di lavaggio delle trebbie, sostituita appunto da questo passaggio, per questo penso sia fondamentale effettuarla al meglio. Io ne ho provati un paio acquistati su ebay ma in realtà non reggono al 100% il calore che emana il sacco alla temperatura di mash out (fase che dalla prossima cotta eliminerò in quanto mi hanno convinto che sia superflua e quasi dannosa per la tecnica BIAB), quindi ne ho acquistato da IKEA un altro paio, che reggono al 100%.
- ALTRO MATERIALE PER STRIZZAGGIO: Apparte i guanti, per poter strizzare il sacco consiglio anche qualcosa su cui appoggiarlo. Alcuni mettono un colapasta nella pentola in cui si è fatto il mash, ma il colapasta, come dicevo precedentemente, è fatto “a mezzasfera” e quindi nel nostro caso, con pentola piccola e quasi piena di mosto, rischiamo che il colapasta vada a contatto con il mosto e quindi non avremo la possibilità di strizzarlo. Ho ovviato a questo problema con una seconda pentola e un colapasta che vi entri. Io ne ho uno che, con i manici, si appoggia al bordo della pentola. Ho notato però che in fase di strizzaggio si “muoveva”, ho quindi risolto il problema legando i manici della pentola a quelli del colapasta con delle fascette (che vanno poi tagliate e buttate una volta finita l’operazione). Altra possibilità è trovare qualcosa di “piatto” e forato (tipo una padella per castagne) che possa inserirsi nella pentola di mash. Oltre a colapasta e pentola supplementare consiglio anche di utilizzare un coperchio o un piatto per aiutarsi a strizzare il sacco, in modo da non tenere per troppo tempo le mani coi guanti a contatto col mosto caldo (visto che dopo qualche secondo ci scotteremo e per un po saremo impossibilitati a strizzare ulteriormente). Anche la fase di strizzaggio sembra la cosa piu’ semplice del mondo ma richiede un po di pratica.
- SERPENTINA PER RAFFREDDAMENTO “VELOCE”: Una cosa che reputo “indispensabile” per questo tipo di tecnica è la serpentina di raffreddamento. Non mi dilungherò più di tanto su questo punto in quanto già ampiamente discusso in altre sedi. Non è necessario comprare una canalina già “costruita” dal costo di 60 euro e passa sui vari negozi online… basta procurarsi un 8-10 metri di tubo di rame diametro 10-12mm (da Leroy Merlin 10 metri diametro 12 costano 34,99 euro), un tubo Crystal della misura giusta da poter inserire al di fuori di quello di rame (la lunghezza dipende da quanto lontano è il fornello con la pentola dal rubinetto e dal lavello). Per collegare il tubo al rubinetto io ho utilizzato dei raccordi da giardino che si adattano alla perfezione, sono abbastanza economici e consentono un collegamento perfetto e senza perdite d’acqua. La serpentina sapete già come si utilizza, io per limitare lo spreco d’acqua corrente solitamente procedo in questo modo: inserisco la serpentina (dopo averla spruzzata di sanitizzante, soprattutto per la parte che rimarrà al di fuori del mosto) in pentola a 15-20 minuti dalla fine della bollitura, in modo da farla bollire col resto del mosto e da sterilizzarla, poi a fine bollitura apro il rubinetto dell’acqua fredda (occhio che l’acqua che esce dal circuito inizialmente è bollente e c’è il rischio di scottarsi), lascio il flusso d’acqua al massimo fino a quando non sento che l’acqua in uscita si sta raffreddando; a quel punto abbasso un po il rubinetto e inizio a muovere in su e in giu’ la serpentina (movimenti lenti, non decisi) in modo da mischiare l’acqua e raffreddare meglio. In questo modo vedrete che l’acqua in uscita si riscalderà, segno che state raffreddando il mosto. Poi ri-aumento il flusso e lo ri-abbasso quando l’acqua torna fredda; procedo cosi’ fino a quando il mosto non è alla giusta temperatura per il trasferimento nel fermentatore e l’inoculo del lievito. L’acqua di uscita nel lavello la utilizzo per lavare il materiale che ho utilizzato per la cotta, cosi’ facendo abbrevio i tempi e spreco meno acqua. Altri metodi di raffreddamento non li vedo necessari, per quella quantità di mosto la serpentina è economica e veloce (in una 20ina di minuti raffreddo 10 litri) e il rischio di infezione dovuto alla troppa permanenza del mosto in raffreddamento a contatto con l’ambiente circostante si riduce al minimo (con il metodo “classico” dell’immersione della pentola nel lavandino invece si perde molto tempo e il rischio d’infezione aumenta).
- MULINO: Ecco che arriva il punto dolente. Nella tecnica BIAB,infatti, i grani vanno macinati volutamente piu’ fini rispetto a come si macinano in All-Grain classico (devono “sfarinare” di più), quindi non è indicato acquistare i grani già macinati dai vari fornitori on-line, pena una bassa efficienza, è invece consigliabile macinarseli da se. Nel nostro caso i grani da macinare non sono molti, solitamente per cotte da 10 litri finali si mettono sui 2 chili e poco piu’ di grani. Io ho lungamente ponderato i vari mulini presenti dai rivenditori online; si trovano il Marga e quello a dischi sui 60 euro, ma molti li sconsigliano (il marga è minuscolo e con tramoggia piccolissima, quindi ci vogliono delle mezzore per macinare qualche chilo di grani; quello a dischi dicono che non sia il massimo, difficile da regolare e non sempre efficiente con tutti i tipi di grani). Altra possibilità è prendere una vecchia (o nuova) macchina per la pasta e farci dei solchi sui rulli (inizialmente lisci) in modo da poterla utilizzare per macinare i malti. In questo caso però ci sarà molto lavoro da fare; oltre appunto ai solchi sui rulli (sembra una cosa facile ma vi assicuro che non lo è, ho guardato sui vari forum e ognuno ha trovato un modo diverso ma tutti molto difficoltosi perché i rulli sono duri), bisogna anche crearsi una propria tramoggia (alcuni la fanno in legno, altri in metallo) e se non la si fa bene si rischia che i grani vadano da tutte le parti fuorchè dove devono. Il mulino migliore (ad uso casalingo) è quindi il mulino Barley Crusher, con ampia tramoggia e rulli che macinano chili e chili di malti in pochi minuti. Il problema è il costo, il Barley originale costa piu’ di 200 euro; come fare quindi? Semplice, c’è un tizio olandese (che probabilmente ha attrezzatura per lavorare il metallo) che ha preso il barley originale e ne fa dei cloni (o almeno questo è quello che ho capito), che sono perfettamente identici e funzionano a meraviglia… costo 100 euro (io in realtà non mi fidavo del sito del tizio, anche se tutti dicono funzioni a meraviglia e sia affidabile, quindi l’ho preso dal suo account ebay a 110 euro). Perché spendere 60 euro oggi per poi pentirsene e andarne a spenderne altri 100 fra qualche mese? Per me conviene spenderne 100 subito ed avere già il meglio che il mercato offre a prezzo abbordabile.
- FERMENTATORI: Probabilmente avrete già 1 o 2 (o piu’) fermentatori in quanto avete già provato a produrre kit da malti luppolati, quelli pero’ sono fermentatori da 30 litri, molto molto piu’ grandi rispetto ai 10 litri che dobbiamo produrre. Nessuno ci vieta di utilizzarli comunque, l’unico rischio (anche se molto molto limitato a mio parere) è che in questo caso, una volta che andremo ad aggiungere il lievito al mosto, avremo 20 litri di aria all’interno del fermentatore. Aria significa sempre possibilità di infezione (almeno fino a quando la fermentazione non l’avrà riempita di anidride carbonica). Ovviamente avremo già provveduto a sanificare tutto, ma non si sa mai… per questo vi consiglio di acquistare dei piu’ piccoli fermentatori da 16 litri, disponibili a 16 euro da Pinta.it. L’unica pecca è che non hanno i segni con i litri, quindi io me li sono fatti da me ( ci si perde un po di tempo e sono segni “imprecisi”, ma almeno si ha un’idea generaledi quanto mosto è in fermentazione).
- COPERTA TERMICA PER MANTENERE LA TEMPERATURA: Altro utilissimo oggetto è appunto la coperta termica, si tratta di quelle coperte color argento metallizzato che si usano solitamente per tener calde le persone; si trovano facilmente in farmacia o su ebay a un prezzo molto contenuto (sui 5-6 euro cercando “coperta isotermica”) e una volta acquistata dura teoricamente per sempre (in realtà la mia è venuta a contatto con il mosto durante la prima cotta e io sbadatamente l’ho appallottolata, quindi una volta che si è seccato il mosto sono andato a riaprirla è s’è un po appiccicata, strappandosi in alcuni punti; è comunque utilizzabile anche cosi’). In pratica durante la fase di mash si porta il mosto a temperatura, poi si chiude il coperchio, si spegne il fuoco (importante) e si copre la pentola con la coperta cercando di non lasciare “buchi liberi”, cosi’ facendo la pentola tiene la temperatura (perde si e no 1 grado ogni ora). Per il basso costo e la grande utilità lo reputo un accessorio imprescindibile per questo tipo di tecnica.
- SPIDER HOP: Ho trovato utile, per la fase di bollitura, l'utilizzo di uno spider hop (facilmente costruibile da soli con un qualsiasi tubo, come coppapasta o cose del genere, e delle viti con bulloni + un sacchetto, ottimo se dello stesso materiale della sacca). Questo è utile per poter inserire il luppolo in bollitura senza averlo poi sfuso a navigare per il mosto, ma contenuto appunto nel sacchettino dello spider hop. Utilissimo soprattutto se si usa luppolo in pellet, piu' efficace, ma per il quale non è possibile l'utilizzo di hop-bag.
- ALTRI ACCESSORI: Come per l’All-Grain servono anche altri accessori, alcuni sicuramente li avrete già perché avete già acquistato un kit per malti luppolati, altri accessori invece indispensabili (almeno per le prime cotte e per tarare inizialmente l’attrezzatura) sono: termometro per misurare le temperature del mosto (io preferisco quello a colonna con gabbia esterna in plastica rispetto a quello digitale, ma per sicurezza li ho presi entrambi a prezzo abbastanza contenuto). PHmetro con relativi liquidi per tararlo e consigliato anche il liquido per mantenere l’elttrodo; oppure cartine tornasole (indispensabile un sistema per misurare il PH del mosto, io consiglio il PHmetro che da una misura precisa e, una volta acquistato tutto il kit, potremo utilizzarlo quante volte voglamo senza il senso di “spreco” che si ha con le cartine tornasole, sempre a patto di trattarlo bene). Acido lattico (o altro acido equivalente )per diminuire il PH in caso sia troppo alto (per esperienza solitamente alla “mia” acqua servono 1 cucchiaino e mezzo di acido lattico). Tintura di Iodio per il relativo test dello iodio da effettuare a fine mash (si puo’ prendere in farmacia o aggiungere al carrello quando si ordina altra attrezzatura dai fornitori di materiale per homebrew online). Pestello per macinare le essenze da aggiungere alle cotte (essenzialmente lo uso per macinare il coriandolo per produrre birre blanche, ho acquistato il pestello di IKEA, 9,90 euro, modello ADELSTEN, e funziona benissimo). Mestoli e ramine varie per mescolare il mosto (l’importante è che non siano in legno ma sempre in metallo perché il legno assorbe e rilascia sostanze, da evitare soprattutto in fase post-bollitura in cui tutto deve essere sanitizzato). Ulteriore utile accessorio è il tubo da collegare al rubinetto tramite connettori “da giardino” che si puo’ utilizzare per riempire la pentola a inizio cotta. Ultima cosa INDISPENSABILE è la pellicola di alluminio da mettere sui fornelli per evitare di sporcare tutto (si puo' vedere nella foto sotto e in altre nella pagina).
CONCLUSIONI:
Spero che a qualcuno possa essere utile questa guida (più che guida è una sequenza di consigli). Come ho già detto nella premessa sono un novizio di questo tipo di tecnica (ma come potete vedere mi piace aiutare gli altri per quanto possibile), quindi accetto (anzi spero ce ne siano) consigli e precisazioni per migliorarMI e migliorare questa guida.
AGGIORNAMENTO:
Aggiorno la mia precedente guida in quanto ho apportato
ultimamente modifiche e miglioramenti, soprattutto dal lato “automazione” e
“quantità di mosto finale”.
Per quanto riguarda la quantità di mosto e la facilità di
gestione della cotta in generale, ho rimpiazzato la vecchia piccola pentola da
15 litri con una nuova pentola (sempre in acciaio INOX) da 25 litri, acquistata
dal fornitore MINOX http://www.minoxsrl.it/it/166-bollitori
Perché ho scelto questa pentola? Al di la del basso prezzo,
l’ho scelta perché si adatta perfettamente alle dimensioni del mio ambiente di
lavoro. Praticamente è alta esattamente come la vecchia pentola da 15 litri (25
centimetri), ma è molto più larga (diametro 37 centimetri).
Questo mi permette di non intralciare la cappa del fornello
che sta sopra e di poterla “muovere” liberamente senza toccare da nessuna parte.
In più la larghezza mi permette di scaldarla utilizzando 2 fuochi (mettendola a
metà tra il fuoco grande e quello medio). Questo mi permette appunto di
raggiungere le temperature desiderate più agevolmente.
Alla pentola ho poi applicato fori per attaccarci un rubinetto con annessi 2 filtri mini-bazooka
(non facendo cotte in All-Grain classico non ho bisogno di filtro
bazooka perfettamente filtrante; li ho messi più che altro come
"sicurezza" in modo che se durante la cotta esce qualche grano o altro,
questi mi filtreranno il mosto e permetteranno di andare in fermentatore
senza "robaccia") e un pozzetto di acciaio inox per immettervi
la sonda di temperatura dell'Easybrew (vediamo più avanti) in modo da
misurare la temperatura a metà pentola (e soprattutto all'interno del
mosto e non nella parte esterna come succedeva con la sonda immessa
"sopra").
E come doppiofondo per evitare che si bruci la sacca a contatto con il calore del fornello? Dato che la pentola è larga 37 cm di diametro, ho acquistato dal sito Birramia un doppiofondo di larghezza 36cm, che sembra fatto apposta, seppur il prezzo non sia proprio alla portata di tutti http://www.birramia.it/attrezzature-per-birra/e-g-e-all-grain/fondo-filtrante-inox-diametro-36.html#.U9-14mO2Ufc
Cambiando la pentola chiaramente cambia anche la sacca, che
deve essere “ricucita” da abili mani su misura della nuova pentola.
Cambiando il diametro della pentola cambia anche lo
spider-hop… o meglio ho tolto una delle 3 viti di sostegno e l’ho sostituita
con una più lunga, in modo da poterlo utilizzare sia con la vecchia pentola
(piu’ piccola) che con la nuova.
Altra innovazione che ho introdotto è una pompa a trascinamento magnetico
che serve a fare il ricircolo del mosto. Questo permette di non avere un mosto
ristagnante e “fermo” durante tutta la fase di mash, ma avremo appunto un
ricircolo di quest’ultimo, che aiuterà a fornirci temperature più veritiere
sulla sonda di temperatura e, soprattutto, di non avere una parte di acqua
(quella al di sotto del doppiofondo di acciaio) che non viene mai a contatto
con i grani.
Ultima innovazione che ho apportato alla mia tecnica è
l’introduzione del sistema “easybrew” http://www.easybrew.it/
Grazie a quest’ultimo è possibile comandare la fase di mash
tramite un fornello elettrico (da 1500 watt) e un computer portatile (collegato
ad Arduino che a sua volta gestisce l’accensione e spegnimento del fornello
tramite relè).
Cosa ci permette easybrew? Bhe in pratica automatizza la
fase di mash, quindi noi andremo ad impostare tot temperature che il nostro
mosto dovrà raggiungere e tot minuti in cui dovrà fermarsi a tale temperatura.
Il resto lo fa tutto il pc, noi dovremmo solamente misurare il PH ed
assicurarci che sia al valore corretto durante tutta la fase di mash.
Più avanti magari provvederò ad inserire una guida
dettagliata su come costruire tale ben di Dio.
In realtà c’è un’altra cosa che ho introdotto (e anche di
quest’ultima inserirò guida sulla costruzione più avanti), ma non riguarda
propriamente la fase di mesh. Ho costruito una camera di fermentazione a cella
di peltier e fascia riscaldante. Questa mi permetterà di birrificare 365 giorni
all’anno senza problemi di sbalzi di temperatura o di clima non idoneo. Un
termostato misura la temperatura tramite sonda e attiva la cella di peltier per
raffreddare o la fascia riscaldante (e 2 ventole poste sotto di essa per il
ricircolo dell’aria calda all’interno della cella) per riscaldare.
la foto fa riferimento a una prima versione della camera di fermentazione, che forniva solamente la parte di raffreddamento tramite cella di Peltier. In futuro inserirò una guida su come costruirla ed aggiungerò anche la parte di riscaldamento tramite fascia riscaldante
la foto fa riferimento a una prima versione della camera di fermentazione, che forniva solamente la parte di raffreddamento tramite cella di Peltier. In futuro inserirò una guida su come costruirla ed aggiungerò anche la parte di riscaldamento tramite fascia riscaldante
Il bello di avere un hobby come quello di farsi la birra in
casa è che “non si sta mai fermi”… si spende sempre passione, soldi e tempo per
migliorare e migliorarsi. Non basta seguire una guida per fare buona birra… ci
vuole tempo e dedizione, tentativi su tentativi e tanti assaggi di “roba
cattiva”… questo è quello che penso e, se posso evitare di far spender soldi e
tempo ad altri, è per questo che creo guide.
Spero che sia utile a qualcuno.
DOVE ACQUISTARE IL MATERIALE:
LA SACCA:
per la sacca consiglio di acquistare al negozio di tessuti, come già detto, qualche metro di tessuto VOIL SVIZZERO (oppure se proprio non lo trovate un tessuto in poliestere a maglie fini, ma prima di farvi costruire la sacca provate che faccia passare l'acqua senza trattenerla altrimenti è inutile), poi vi fate cucire un bel sacco (con gli accorgimenti che ho già citato) dalla mamma, nonna, suocera ecc...
Oppure si trova la discussione aperta da "Beato" (Sergio) sul forum Areabirra, che ha trovato il modo di far costruire le sacche in maniera perfetta ad alcune mamme, progetto nato per aiutare chi non ha la possibilità di costruirsele da solo e, soprattutto, per sostenere economicamente le famiglie di queste persone. Il link è alla pagina del forum in cui si vedono foto delle sacche e ci sono i recapiti telefonici per richiedere info. Se siete interessati al progetto consiglio di leggere attentamente tutta la discussione (per ora solo 6 pagine, si fa veloce) e di procedere scrivendo in privato all'utente "Beato":
Questo il link alla discussione:
http://forum.areabir...speriamo/page-5
LA PENTOLA CON COPERCHIO:
Questo è un punto sul quale non so aiutarvi piu' di tanto (anzi chiedo consiglio a chi dovesse conoscere rivenditori online a prezzi contenuti). Consiglio di fare come ho fatto io; girare i negozi rivenditori di materiale da cucina e vedere di trovare una pentola (come ho detto consiglio acciaio) della misura che fa per voi (e per i vostri fornelli e aspettativa di litri finali) con relativo coperchio. Come detto alcuni usano pentole in Alluminio e dicono siano piu' veloci ad arrivare in temperatura anche se con fonto piu' sottile (ma noi avremo il sacco staccato dal fondo e non avremo malti a diretto contatto con il fondo, quindi non ci sono problemi di caramellizzazione o di bruciatura del sacco).
DOPPIOFONDO PER PENTOLA:
Come ho detto io ho trovato una teglia per pizza del diametro giusto, ma si possono trovare altri centomila modi per fare doppifondi, lascio alla vostra fantasia la scelta.
Se proprio non avete fantasia c'è il solito Amazon; basta fare una semplice ricerca:
http://www.amazon.it...teglia tonda 30
Oppure Ebay.
Vi ricordo che alla teglia (se scegliete questa strada) vanno poi fatti fori col trapano e ci va applicata una maniglia o una corda per poterla togliere dopo il mash.
GUANTI IN SILICONE:
Consiglio senza dubbio il modello GUNSTIG di IKEA; ne esistono 2 modelli, uno corto e uno lungo... sicuramente consigliato quello lungo che copre meglio la mano e non rischiamo di scottarci:
http://www.ikea.com/...ducts/70185137/
ALTRO MATERIALE PER STRIZZAGGIO:
Qua lascio a voi la scelta. Io ho risolto con pentola e colapasta che ci stia di misura (e qui lascio a voi trovarne uno a seconda della pentola che avete a disposizione), ma potete trovare altri metodi.
SERPENTINA IN RAME:
Come ho detto si trova da Leroy Merlin tubo da 10 metri diametro 12mm a 35 euro circa, perfetto a questo scopo. Vi serviranno poi raccordi per tubo da giardino e del tubo crystal di diametro adeguato (si trova tutto sempre da Leroy Merlin o in negozi simili), più eventuale materiale per il taglio e la piegatura del tubo (si fa anche a mano ma dipende dalla dimistichezza che avete con quel tipo di materiale).
Oppure su Birramia si trova il tubo già bello e piegato a 51€ circa; a cui bisogna pero' poi abbinare il tubo crystal (disponibile sempre sullo stesso sito) e raccordi da giardino:
http://www.birramia....ml#.U2At6VfrY9A
MULINO:
Come da guida consiglio il clone olandese che si trova o sull'ebay (con 10€ di spesa in piu' ma forse piu' garanzie):
http://www.ebay.it/i...&_qi=RTM1489587
O direttamente sul sito del fornitore a 100€ spedito (molti ci hanno acquistato senza problemi e dicono che manda in omaggio anche un PHmetro economico ma funzionale):
http://mega-direct.c...up_id=9&lang=EN
La spedizione è stata molto piu' veloce di quel che pensavo (e di quel che dicevano qua sui forum tempo fa); mi è arrivato in meno di una settimana.
FERMENTATORI:
Ho consigliato fermentatori da 16 litri, disponibili da Pinta.it a 16€ (tra tutti i siti del settore da cui ho acquistato pinta.it è risultato quello piu' veloce nelle spedizioni. Se non hanno problemi in giornata spediscono e il giorno dopo arriva tutto):
http://www.pinta.it/..._16_lt_rtg.html
COPERTA TERMICA:
Io l'ho acquistata su Ebay a circa 5-6 euro, facilmente reperibile cercando "coperta isotermica"; ecco un esempio:
http://www.ebay.it/i...=item43c32271e5
Oppure si puo' trovare, dicono, anche in farmacia (ma non so a che prezzo).
SPIDER HOP:
Non si trova già costruito, consiglio di acquistare un coppapasta rotondo (o se avete un pezzo di tubo di metallo o qualcosa che possa andar bene) e delle viti con bulloni; per il sacchetto, come ho già detto, risulta ottimo quello con cui avete fatto la sacca o comunque un sacchetto in poliestere.
ALTRI ACCESSORI:
Io vi linko i siti dove ho acquistato i MIEI materiali ma poi vedete voi, anche cercando di raggruppare ordini da un unico fornitore per pagare meno (o non pagare; da Pinta oltre i 65 euro circa non si paga spedizione ad esempio) la spedizione.
Mortaio e Pestello: http://www.ikea.com/...ducts/60201251/
Termometro Digitale: http://www.birramia....ml#.U2AxFVfrY9A
Termometro a immersione con gabbia: http://www.pinta.it/...con_gabbia.html
Tintura di Iodio: http://www.mr-malt.i...o/category/157/ (oppure in farmacia, chiedendo esattamente tintura di iodio e non altri prodotti analoghi)
Acido Lattico: http://www.mr-malt.i...-80-ml-100.html
Irish Moss: http://www.mr-malt.i...rish-moss-25-g/
Ho acquistato anche il detergente sanitizzante Star San: http://www.mr-malt.i...-hb-ml-473.html
(ma non lo cosiglierei, continuo ad usarlo in coppia con il metabisolfito)
PER LA MISURA DEL PH:
Cartine Tornasole: http://www.birramia....ml#.U2Ay0lfrY9A
OPPURE:
PHmetro: http://www.pinta.it/...ph_checker.html
Soluzioni per tarare il PHmetro: http://www.pinta.it/..._da_500_ml.html e http://www.pinta.it/..._da_500_ml.html
oppure si trovano in sacchetti monouso: http://www.pinta.it/...01_ph_7_01.html
Liquido per mantenere l'elettrodo del PHmetro: http://www.birramia....ml#.U2AxJlfrY9A
NEGOZI ONLINE DI MATERIALE HOMEBREWING:
Vi scrivo i piu' famosi, se ne conoscete altri sarò lieto di aggiungerli:
http://www.pinta.it/
http://www.birramia.it/
http://www.mr-malt.it/
http://www.polsinelli.it/
http://www.canevaribirra.it/
http://www.beerewine.it/
E poi il fornitissimo (ma non italiano) e non testato personalmente:
http://www.brouwland.com/en/
GUIDE E VIDEOGUIDE :
GUIDA ALL GRAIN DON METODO BIAB: http://forum.areabir...per-i-biabisti/
VIDEOGUIDA ALL GRAIN CON METODO BIAB (su fornelli da cucina) PARTE 1:
http://youtu.be/EKYkRzlVvOc
VIDEOGUIDA ALL GRAIN CON METODO BIAB (su fornelli da cucina) PARTE 2:
https://www.youtube.com/watch?v=SCjcLg_t4K8
( Altri video molto molto utili sul canale Zeligplanet: https://www.youtube....igPlanet/videos )
Videoblog utilissimo (anche se birrifica in all-grain classico) ma va citato per la simpatia e divertimento che offre. https://www.youtube....CF02_0CHa8tkIfw
LINK INTERESSANTI :
Sito FONDAMENDALE per trovare ricette e informazioni: http://www.hobbybirra.info/
Guide Areabirra: http://www.areabirra...dnews=33&start=
Tabella Stili Areabirra: http://www.areabirra...terie_prime.pdf ( formato Excel: http://www.areabirra...terie_prime.xls )
BJCP guida agli stili ( tradotto in Italiano: http://www.google.it....65788261,d.d2k
grazie mille per l'impegno!
RispondiEliminaComplimenti!!!! Un gran lavoro dettagliato. SUPER!
RispondiEliminama hai usato un fornello elettrico da 1500W? ce la fa a bollire? quanti litri?
RispondiEliminaCiao,
Eliminain quelle foto avevo pentola molto piccola (15 litri mi pare)? perchè erano le prime prove che facevo. Quel fornello mi è durato si e no 2 cotte, poi mi si è fuso il fusibile interno e ho deciso di cambiarlo con uno da 2000 watt come questo http://www.ebay.it/itm/LA-MORELL-piastra-fornello-elettrico-2000-Watt-200-mm-art-153-lamorell-lamorel-/191854237975?hash=item2cab675917:g:d6oAAOSwEeFVHq-E
Poi dopo vari altri cambiamenti e variazioni sono arrivato all'impianto attuale (lo vedi nell'ultimo post del blog) con pentola elettrica da 40 litri BUFFALO e molti altri accessori piu' professionali.
Ho anche abbandonato il programma che andava su pc (bello ma scomodo e senza PID non riesce a tenere stabile la temperatura con impianto elettrico) e sostituito con un termostato PID.
Ti sconsiglio qualsiasi tipo di fornello esterno alla pentola. Per impianto elettrico o vai su pentola elettrica già costruita (meglio se da 2500 watt per bollitura vigorosa, con 2000 arranca se non è stretta e alta ma larga e bassa come la mia BIELMEIER) o vai su fornello a induzione (ma poi ci vuole pentola apposta e i costi son piu' alti, ma chi lo usa ne parla benissimo).
Ciao bellissimo articolo, complimenti; vorrei farti una domanda, l'utilizzo dello spider hop diminuisce l'efficacia del luppolo in pellets rispetto al loro uso libero in pentola? E se si di quanto bisognerebbe aumentare le percentuali rispetto a gettate "libere"? Grazie ancora!
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