Perché uso questo programma e non altri in italiano e più
completi? Proprio perché è semplicissimo e gratuito e, nella sua semplicità,
permette di studiare ricette velocemente e senza errori. In più è uno dei pochi
che ha l’opzione “BIAB”.
Per scaricarlo andate qua http://www.brewmate.net/downloads
(Ho notato che il link non funziona piu' perchè il programma non è piu' supportato e aggiornato, ma l'ultima versione 1.26 è ancora funzionale per ogni aspetto del BIAB. La potete trovare qua http://www.softpedia.com/get/Others/Miscellaneous/BrewMate.shtml . Su Windows 10 è necessario settare, nelle opzioni dell'eseguibile del programma, la compatibilità con Windows Vista e l'avvio come Amministratore, per evitare errori in salvataggio dei files).
(Ho notato che il link non funziona piu' perchè il programma non è piu' supportato e aggiornato, ma l'ultima versione 1.26 è ancora funzionale per ogni aspetto del BIAB. La potete trovare qua http://www.softpedia.com/get/Others/Miscellaneous/BrewMate.shtml . Su Windows 10 è necessario settare, nelle opzioni dell'eseguibile del programma, la compatibilità con Windows Vista e l'avvio come Amministratore, per evitare errori in salvataggio dei files).
Una volta scaricato e installato lanciatelo ed andiamo ad
iniziare (per la prima cotta consiglio di basarsi su una ricetta già fatta,
studiata e testata da altri, in modo da non avere troppe variabili in gioco e
per cercare di avere come risultato una birra bevibile, che oltre ad essere un
giusto premio per i nostri sforzi, ci darà la spinta a continuare a
birrificare).
Innanzitutto bisogna selezionare il tipo di birra che
andremo a brassare. Per farlo andiamo su “styles” e, dal menu a tendina,
scegliamo il giusto stile.
Una volta scelto lo stile diamo un nome alla nostra birra e
poi immettiamo in “Batch Size” la quantità (in litri) finale di birra che
vorremo in fermentatore.
Qua mi soffermo… come scegliamo QUANTI LITRI di birra finita
può produrre il nostro impianto? Non è semplice calcolarlo se è la prima cotta,
ma possiamo farci un’idea di quanti litri bene o male possiamo riuscire ad
ottenere. Sappiamo quanti litri contiene la nostra pentola al massimo della
capienza, sappiamo che i malti terranno un volume nella pentola, ma allo stesso
tempo che perderemo volume durante lo strizzaggio (seppur strizzando molto
energicamente una parte di liquido rimane dentro alle trebbie) e in bollitura.
Per darvi un’idea delle quantità, io ho una pentola da 25
litri, metto in pentola a inizio mash 19,50 litri e produco circa 13 litri di
birra in fermentatore.
Consiglio vivamente, se siete alla prima cotta, di non
esagerare con la quantità di acqua, perché altrimenti rischieremo di avere il
liquido che “traballa” dalla pentola e sarà di difficile gestione.
Una volta selezionata la quantità finale andiamo ad
immettere i malti della ricetta, selezionandoli dal menu a tendina della
sezione “grain bill”.
Consiglio, se state progettando una ricetta partendo da
zero, di scegliere prima tutti i fermentabili della ricetta, poi di andare ad
immettere la percentuale di ogni grano e poi andare a scegliere l’efficienza
del proprio impianto alla voce “efficiency” (se siete alla prima cotta è
difficile dire quanta sarà l’efficienza. Io solitamente metto 60% per stare sul
sicuro), poi andare a scegliere la OG
desiderata (cercando di rimanere in stile), al variare della quale varierà
anche il tenore alcoolico (e, come vedremo, anche la IBU, quindi il grado di
amaro).
Se nella sezione “grain bill” non vi fa scegliere la
percentuale, ma vi da la quantità in kg, cliccate sul pulsante “Switch Grain
Mode”; stessa cosa se volete fare il contrario.
Una volta fatte queste scelte avremo già delineato il tenore
alcoolico, il colore e l’impostazione generale della nostra birra. Quello che
manca sono i luppoli, fondamentali per aggiungere aroma e amaro alla nostra
bevanda.
Nella sezione “Hop Bill” scegliamo il primo luppolo e
andiamo ad immettere il grado di Alpha Acido che esso contiene (se avete già
acquistato i luppoli basta leggerlo sulla busta, altrimenti lasciate il valore
che viene in automatico per quel tipo di luppolo, ricordandovi però di andare a
modificare la quantità nella ricetta una volta che vi arriva la busta di
luppolo, altrimenti la birra non avrà lo stesso grado di amaro o aroma che
avevate preventivato in ricetta). Mettiamo poi la quantità in grammi e i minuti
di bollitura del luppolo, la forma di quest’ultimo (è un parametro che non
influenza la ricetta in se ma serve a noi per capire cosa dobbiamo usare una
volta in produzione).
Per scegliere QUANTO luppolo mettere possiamo basarci
sull’amaro finale che vorremmo nella nostra birra. Più minuti il luppolo resta
in bollore e più amaro esso darà alla nostra birra, quindi più luppolo
metteremo nelle gittate da 60, 30, 15 e 10 minuti e più il valore di IBU nel
programma sarà alto.
Una volta inseriti anche i luppoli non ci rimane che
immettere, se presenti nella nostra ricetta, eventuali altre spezie o aromi (ad
esempio in una blanche non possono mancare buccia d’arancia amara e
coriandolo), alla sezione “Misc Bill”.
Ora andremo a selezionare il tipo di lievito utilizzato dal
menu a tendina sotto la voce “Yeast” ed eventualmente anche la percentuale di
attenuazione (AA%).
Se volete potete completare la prima pagina del programma
immettendo la temperatura di mash, la temperatura di fermentazione e la
lunghezza del mash e della bollitura, ma sono tutti parametri che non
influenzano la ricetta, sono più che altro utili per ristudiarsi la ricetta o
replicarla in futuro.
Ora passiamo alla sezione “BREWDAY”.
Qua troviamo alcune informazioni fondamentali, che ci
aiutano a capire più cose sulla nostra ricetta. Quelle utili, oltre alla batch
size e alla OG voluta (che già conosciamo visto che le abbiamo scelte nella
finestra precedente), sono “Total Water Required”, che indica la quantità
totale di acqua che andremo ad immettere in pentola prima di buttarci i grani;
“Strike Water Temp”, che ci indica la temperatura a cui dobbiamo portare
l’acqua prima di buttarci i grani (veritiero solo se mettiamo la temperatura
del primo step di mash alla finestra precedente sotto la voce “mash temp” e
sotto la voce “grain temp” la temperatura approssimativa dei grani macinati che
andremo ad immettere).
Altre utili informazioni sono “Wort Volume Before Boil”, che
ci indica approssimativamente la quantità di mosto che avremo in pentola prima
della bollitura (quindi dopo lo strizzaggio) e “SG before boil”, che indica il
valore di Gravity (misurata con densimetro oppure col rifrattometro in gradi
plato, che nel programma non vengono mostrati ma se si stampa la pagina col
tasto PRINT vengono stampati).
La % di evaporazione oraria è invece un parametro che
dovremo andare ad impostare nelle opzioni del programma, calcolandola a seconda
dei volumi che avremo dopo la prima cotta, visto che è un valore che cambia da
un impianto all’altro (e anche a seconda di quanto è vigorosa la bollitura).
Altra casella importantissima è “actual brewhouse
efficiency”, che ci permette di misurare l’effettiva efficienza del nostro
impianto. A fine cotta infatti è possibile inserire i litri finali di mosto che
abbiamo ottenuto e la OG misurata col densimetro nella tabella e, nella casella
“actual brewhouse eff %” vedremo l’effettivo valore di efficienza calcolato dal
programma.
Questo ci servirà per tarare il programma per le prossime
cotte.
Una volta effettuata la prima cotta con successo (e dopo
esserci segnati rigorosamente tutti i valori in litri e gravity in tutti i vari
step della ricetta) possiamo andare nelle opzioni del programma e cambiare i
valori, inserendo ad esempio la giusta efficienza che abbiamo ottenuto (che
sarà poi riproposta automaticamente per le prossime ricette) e,
importantissimo, la % di evaporazione oraria (che potrete calcolare guardando
quanti litri dovevate ottenere secondo la ricetta e quanti effettivamente ne
avete ottenuti).
Grazie!
RispondiEliminaMolto utile e chiaro :-)
Salve.Avast mi impedisce di scaricarlo,dicendo che c'è un virus.Vi risulta?Grazie per le spiegazioni.
RispondiEliminaCiao, innanzitutto ti segnalo il mio nuovo sito www.rovidbeer.it dove troverai molte guide in più, catalogate meglio e più fruibili e rinnovate.
EliminaPer rispondere alla domanda, ho provato a scaricarlo e ad installarlo senza problemi. Probabilmente è un falso positivo. Prova a disabilitare l'antivirus e riabilitarlo una volta installato.
Non ricordo Avast, ma molti hanno la funzione "disabilita per 15 minuti", se c'è usa quella e sei a posto.
Ti assicuro che non contiene virus.