venerdì 19 agosto 2016

OH NO!!! (Cronaca di una cotta andata male)

Ebbene si...

Oggi era il grande giorno della mia prima cotta all-grain classico con il mio impianto; quella in cui avrei dovuto produrre la Blonde Ale con la medesima ricetta utilizzata per la cotta BIAB, per poterle poi mettere a confronto a rifermentazione avvenuta ed avere riscontri su quella domanda che ogni homebrewer novello si pone quando si affaccia al mmondo all-grain... cosa c'è di differente tra BIAB e AG Classico in una birra finita?

Ebbene... l'esperimento purtroppo dovrà essere rimandato per cause di natura superiore.

O meglio... la cotta c'è stata... tutto era pronto e preparato nei minimi dettagli... ma non è andato tutto come previsto purtroppo.

Fatto sta che Luca e Iacopo sono arrivati a casa mia alle 12.40 e abbiamo buttato i grani nell'acqua già a temperatura. Subito c'è stato un piccolo problema col termostato, che inspiegabilmente segnava valori sballati, ma nulla che abbia compromesso il mash, a parte che ci è caduto un portasonda in INOX tra i grani ahaha. Appena siamo partiti con la pompa di ricircolo l'errore è scomparso e il mash è proseguito senza intoppi (come sempre il termostato è stato lasciato a lavorare sulla pentola mantenendo la temperatura).
Dopo un ora (e dopo aver divorato la lasagna offerta da Iacopo e tracannato alcune birre di nostra produzione, tra cui una Weizen col Cascade..............e non dico altro) siamo tornati in produzione.
Arrivati giu' abbiamo constatato l'avvenuta conversione con il test dello iodio e poi abbiamo iniziato ad innalzare la temperatura per portare il mosto a 78 gradi per il mash-out.
Qua l'amara sorpresa... purtroppo, un po a causa della birra che ci stavamo scolando, un po per la lasagna che ci ha appesantiti, ci è presa la voglia di dare uno sprint alla temperatura del mosto (che con il PID sale lenta in quanto il termostato, per sopperire all'inerzia termica della resistenza della pentola, attacca e stacca la resistenza), abbiamo deciso di bypassare il termostato per qualche minuto, attaccando direttamente la pentola alla spina.
Ovviamente ci è passato di mente di staccarla subito e, quando l'abbiamo spenta, era già a 77 gradi e purtroppo ha continuato a salire. Da quel momento abbiamo fatto amicizia con i tannini, portando il nostro mosto, ahinoi, alla strabiliante temperatura di 84 gradi...

E vabbè... è andata così... purtroppo la birra verrà fuori uno schifo e mi dispiace che non potremo confrontarla con la cotta BIAB per avere un buon riscontro, ma a me interessava capire il metodo, non ci siamo persi d'animo e abbiamo continuato con lo sparge.

Utilizzando la pompa per ricircolare l'acqua, abbiamo avuto l'ottimo vantaggio di avere già un mosto limpido in ricircolo ed un letto di trebbie ben spianato sul filtro bazooka nel fondo, quindi non abbiamo fatto altro che mettere il tubo in arrivo dalla pompa nella pentola di bollitura elettrica da 40 litri ed abbiamo riattivato la pompa, in modo da "scaricare" il mosto dalla pentola di mash.
Una volta scarica abbiamo prelevato acqua di sparge dalla pentola sul fuoco e l'abbiamo buttata sui grani, ora a secco, nella pentola di mash. Abbiamo poi mescolato per bene ed abbiamo richiuso il coperchio per far ridepositare il letto di trebbie. Successivamente abbiamo filtrato nuovamente il mosto attivando la pompa e anche questa volta il mosto era bello limpido, quindi ci siamo evitati la fase di prelievo e reimmissione del mosto torbido e siamo andati direttamente nella pentola di boil.
Prima del successivo step di sparge (che abbiamo condotto in 3 batch, compreso quello dell'acqua di mash) abbiamo acceso la pentola per andare in bollitura.
Una volta finito anche l'ultimo batch abbiamo "eliminato" la pentola di mash con le sue trebbie "tanniche" e le abbiamo gettate.
Abbiamo poi completato l'opera andando a bollire come di consueto.
Un ultimo problema (risolvibile) l'abbiamo avuto quando (probabilmente ancora a causa della troppa birra stappata e ingurgitata) abbiamo (ho) collegato al contrario i tubi dell'acqua dello scambiatore, creando un contro-contro-flusso... praticamente i due liquidi circolavano dallo stesso verso... questo ha limitato tantissimo l'effetto di raffreddamento dello scambiatore e anche rimettendo a posto la situazione ormai il danno era fatto... il mosto era troppo caldo (una 30ina di gradi) e probabilmente le piastre erano termicamente compromesse, in quanto l'acqua del rubinetto non era cosi' fredda come d'inverno e quindi anche il mosto fuoriuscito da li in poi non era freddo come volevamo.
Abbiamo concluso con un mosto un po troppo caldo, ma il fermentatore inox (che ho acquistato da qualche mese e di cui parlero' in un prossimo articolo) è stato inserito in freezer a raffreddare immediatamente.

Che dire.. la cotta purtroppo è andata male, ma ci sta come prima esperienza in All-Grain. Mi spiace perchè abbiamo fatto errori evitabili, solo per distrazione o per troppa confidenza con l'attrezzatura. Sicuramente un'esperienza da rifare (anzi in settimana ho già in programma di riproporre un'altra cotta in AG classico, devo solo preparare la ricetta, che farò per finire luppoli e malti che ho in dispensa da tempo).

Io alla fine della fiera sono molto soddisfatto. Al di la di quel che dico ai due ragazzi che mi hanno aiutato (e che ringrazio infinitamente per i consigli e il sostegno), coi quali scherzo sempre sulla "lentezza" dell'AG Classico e la velocità del BIAB, è una tecnica che mi attira. Al momento ancora non riesco a vedere grosse differenze sostanziali tra una birra fatta BENE in BIAB ed una fatta BENE in AG Classico, ma, come mi ha spiegato il Signor Malto, anche lui passato a questa nuova tecnica da pochi mesi, le differenze si vedono col tempo...

Spero di essere abbastanza lucido quando riprodurrò in AG classico, in modo da fare qualche foto durante la cotta e, magari, pubblicare anche l'ennesima miniguida del blog.

Stay Tuned.

2 commenti:

  1. Sono contento che hai provato. Come dici Tu gli errori, se si possono chiamare così, sono stati per troppa confidenza e sufficienza, ma capita dopo un paio di birre, per quello che preferisco alzami al mattino presto, a brassare al pomeriggio non arriverei alla fine .... ;)
    Secondo me invece la birra sarà ottima, devi crederci fidati.
    Certo che lo batch sparge porta via davvero troppo tempo, e poi sistemare tutta quella attrezzatura pompe pid piastre etc.... ci si mette un bel più del metodo BIAB
    La prima cotta in AG non si scorda mai .....

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    1. Si, ho già rifatto un'altra cotta in AG Classico (non potevo sopportare l'errore ehehe) e stavolta è filato tutto liscio.
      In BIAB produco 23 litri in 4 ore o poco piu', pulizia compresa. In AG ci metto 5 ore e mezza. Alla fine non è tanta la differenza in termini di tempo, lo è se consideriamo che c'è molto piu' da "lavorare" ehehe... E poi io utilizzo un metodo (con pompa di ricircolo) che elimina tutta la fatica, ma ugualmente i miei due amici AllGrainer mi hanno invidiato per la limpidezza del mosto e la poca fatica... si stanno convertendo pure loro ehehe...
      Se non riesco a convertirli al BIAB almeno li converto ad un AG "Biab Style"... meno fatica e meno tempo.

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