giovedì 24 marzo 2016

E dopo le etichette... Le capsule !!!

Dopo il post sulle etichette non puo' mancare quello sulle capsule.

Ho comprato da qualche mese una capsulatrice (si puo' tranquillamente fare a meno di quest'ultima se possedete una pistola tipo phon da elettricista per le fascette termorestringenti), ma non avevo mai avuto modo di provarla come si deve.



Il funzionamento è semplice; è una base con una slitta dove si fa scorrere la bottiglia e si inserisce nel mezzo di uno spazio, dove attorno scorre una resistenza a spirale, che si riscalda (diventa rovente) e dovrebbe consentire un perfetto restringimento della capsula attorno al collo della bottiglia.



A mio parere quest'ultima scalda troppo e spesso mi ritrovo con tagli nella capsula (perchè restringendosi attorno ai "denti" del tappo viene lacerata).



Il risultato è comunque accettabile (dalla foto sotto si nota come si lacera la capsula in certi casi, ho notato che dipende anche dal tipo di collo della bottiglia).



Queste sono le basi... poi con l'esperienza ho capito che alcune bottiglie hanno il collo che si allarga troppo e la capsula non riesce ad adattarsi così com'è. In quel caso o si evita di capsulare, o si taglia la capsula con le forbici alla giusta altezza e poi si applica:

 
Ci sono bottiglie che hanno il collo molto piu' sottile della capsula, quindi quest'ultima non va ad incastrarsi e a restare in posizione mentre si riscalda. In questi casi una volta che si inserisce la bottiglia nel capsulatore, riscaldandosi la capsula scorre verso l'alto e fuoriesce dalla bottiglia. Certe volte si ottiene una capsula con un lungo cappello (inguardabile), altre la capsula cade dal collo della bottiglia sulla resistenza rovente e prende letteralmente fuoco facendo puzza e rischiando di bruciare mezza casa.
Il metodo che ho trovato per evitare questo problema è quello che illustrerò con la foto sotto:


Praticamente quando vado a far scorrere la bottiglia sulla slitta, tengo ferma la capsula con la lama di un cutter facendo pressione. In questo modo la capsula riscaldandosi non tende piu' a fuoriuscire dal collo, ma resta in posizione e si salda alla perfezione. E' un metodo un po artigianale e brigoso, ma fa il suo dovere.

Questo il risultato di birra con capsula ed etichetta.


Nessun commento:

Posta un commento